Risultati TriRoad 13-14/06/2015

...nel triathlon supersprint youth di Cesate al termine del primo giro in bici si sono trovati mischiati ai ragazzi della batteria precedente; per mancata segnalazione da parte degli addetti e inesperienza da parte loro hanno fatto un giro in meno e ovviamente sono stati squalificati. Contenti comunque per la bellissima esperienza e con tanta voglia di rifarsi saranno presenti all'aquathlon di mercoledì sera.

Massimo cosa significa disperso? dove sei finito????
simo

A Tarzo – Revine Lago si è svolto il CAMPIONATO ITALIANO CROSS COUNTRY, nonché ETU TNATURA CROSS TRIATHLON EUROPEAN CUP.

Due Road in gara: per Luis Titolo Italiano e Inno di Mameli (cantato dagli atleti, perché il nubifragio che si è abbattuto sul campo verso fine gara ha fatto saltare tutto ciò che c’era di elettrico); per Gian finalmente qualcosa di metallico (bronzo), dopo le numerose medaglie di legno collezionate fino ad ora. Come ciliegina sulla torta una costola fratturata (scontro con albero, che non si è spostato al mio passaggio), che comunque non mi ha impedito di portare a termine la gara.

... e povero Giancarlo. Tieni duro, la costola tornerà come nuova!

... chiedo venia a Luisella e Giancarlo ... mi ero perso la gara di Revine Lago ...
Ciò premesso ... grandi Luis e Gian sempre sul pezzo !!!

Bravissima luis!!! Campionessa italiana!!
E grande Gian! Sul podio!!
E complimenti ai piccoli triathleti che piano piano crescono.
E bravi anche i finisher di Pescara!!

... se siamo bravissimi noi, tu che cosa sei? Extraterrestre?
Bei tempi, quando mi facevi da lepre ....
    gian

Ragazzi, permettetemi di scriverlo: la gara di domenica a Pescara è stata bella impegnativa.
Siamo partiti subito affrontando un mare bello affollato. Io sono un nuotatore scarso e in quanto scarso tendo a defilarmi, ma ho scoperto con un certo rammarico che c'è gente anche più scarsa (e non è una vergogna, accidenti) che però non ha la stessa accortezza. Morale: non è stata una frazione a nuoto ma un corpo a corpo durato quaranta minuti con ogni tipo di nuotatore: ranisti, zigzagisti (che sono quelli che ti tagliano la strada a prescindere), automobilisti (che sono quelli che se cerchi di superarli, invece di spostarsi, accelerano) e altre categorie di nuotatori che adesso non riesco a definire con la necessaria accuratezza.
Usciti dall'acqua abbiamo affrontato una transizione dalla spiaggia alla zona cambio così lunga che in un triathlon sprint si sarebbe chiamata "frazione run".
Presa la bici siamo partiti belli sparati sul cosiddetto "asse attrezzato" e li ci siamo illusi che sarebbe andato tutto alla grande. Dopo poco più di 10km però arriva a farci compagnia un dio in persona. Dal cielo scende Eolo che si divertirà a tormentarci per almeno 60km. La cosa straordinaria era che, da qualunque parte svoltassimo, il vento era sempre contro in salita (rendendo le salite impegnative come tanti piccoli Ghisalli) e di traverso in discesa, causando sbandate da paura e spaventi da infarto (e in effetti un paio di infarti si sono registrati, proprio nella frazione in bici). Solo negli ultimi 20km il vento è stato favorevole, o perlomeno non contrario e questo ci ha consentito di sentirci tutti dei piccoli Moser.
Dato che però si dice: "dulcis in fundo", ecco che quando parto per la frazione di corsa la temperatura sfiora i 40 gradi e un'umidità era così alta che sembrava di essere tornati in acqua. Piano piano (ma proprio piano piano!!!), un ristoro dopo l'altro, ripetendo come un mantra di avere pazienza, ho portato a casa anche la mezza maratona. Fantastico il pubblico assiepato al giro di boa; commovente il supporto della mini tricurva formata quasi esclusivamente dai membri della famiglia Crespi, di grande aiuto l'amico Marc che si affianca e dice: "se non ti spiace corro con te" e poi accelera, al che mi permetto di dire che se vuole correre con me deve rallentare lui e non accelerare io (grande Marc!).
Ho fatto questa gara perchè andare a Pescara è sempre bello, perchè cadeva proprio giusta in funzione dell'IM di Zurigo, perche volevo provare l'organizzazione, dopo la forte delusione della seconda edizione di tre anni fa.
Cosa dire: organizzazione decisamente positiva, posto piacevole, cortesia della gente a livello delle gare all'estero (altro che Milano city marathon...), birra abbondante, cibo di ottima qualità e amici Road sempre fantastici.
Mi sembrano tutte ottime ragioni per essere decisamente soddisfatti!
Grazie a tutti e alla prossima (Zurich - 19 Luglio!!)

Massimo, cosa vuol dire disperso? E Black Pina? Ti aspetta ancora in zona cambio? L'anno prossimo vengo a tifare per te.
ciao e W il Road!
Mauro

Poco da aggiungere a quanto scritto da Mauri se non che devo fare i complimenti all'organizzazione soprattutto per la frazione bike non si è vista una macchina su tutto il percorso .
Pedalare sereni non ha prezzo, soprattutto in discesa con le raffiche di vento laterali e la ruota anteriore imbizzarrita .
Il prossimo anno torno sperando in temperature più umane