PARABENS ROAD!!!

Ricevo e pubblico il racconto di Nicola.

Scarpette da trail in valigia e il Road questa volta sbarca oltre oceano.

Lontano migliaia di chilometri dai classici percorsi e paesaggi alpini: siamo a San Paolo del Brasile.

In Italia la stagione trail volge oramai al termine. Qui invece siamo nel clou della stagione.

E ' in atto la Copa Paulista de Corridas de Montanha. Un campionato organizzato da Corridas de Montanhacon ben 12 tappe in tutto lo stato di San Paolo.

Quando sono da queste parti la mia tappa obbligata per gli allenamenti è il Parque Ibirapuera (una sorta d'idroscalo in versione brasiliana) in pieno centro a San Paolo.

Proprio trotterellando vengo a sapere che l'indomani si terrà la XI tappa della Copa Paulista de Corridas de Montanha.

Sabato mattina (7 novembre) di buon ora prendo un taxi dall'hotel nel quale mi trovo e dopo esserci persi un paio di volte, nonostante due navigatori GPS, riusciamo a raggiungere l'estrema periferia nord di San Paolo. Siamo nel nucleo di Pedra Grande.

L' Horto Forestal si arrampica sulla Serra da Cantareira.

Il parco, immerso in una splendida e fitta foresta tipicamente tropicale, è famoso per ospitare al suo interno numerose specie animali tropicali incluse scimmie, tucani, pappagalli, ecc. (durante la gara al nostro passaggio la loro presenza si fa sentire chiaramente).

La gara si svolge su tre distanze: 7km (Curto), 12km (Longo) e 19km (Meia). Io opto per la gara più lunga.

Pettorale e canotta Road in bella mostra, partiamo puntuali alle 9.

La partenza è subito in salita e non c'è spazio per rompere il fiato.

A complicare le cose si mette un fattore che non avevo assolutamente messo in conto: l'umidità. E' così elevata da diventare ingestibile.

La sudorazione a mille fa saltare tutti i processi di autoregolazione della temperatura corporea.

Lungo il percorso, ai vari bivi, il gruppo si divide e ognuno segue la propria porzione di circuito.

Le posizioni si consolidano fin da subito già dai primi chilometri.

Dopo la prima rampa di 7 km ci si butta finalmente in discesa a rifiatare.

Il fondo è viscido, complici le foglie e l'umidità. Ci metto un po’ a studiare l'aderenza su questo tipo di terreno.

Dopo un paio di "foglia planning" (con conseguenti scivolate) inizio a prendere confidenza e a spingere un po’ di più.

Trattandosi di un circuito capita di incrociare chi ti precede.

La cosa strana da queste parti è che chiunque, soprattutto i primi in gara, incita il resto dei concorrenti.

Il primo ha comunque una marcia in più rispetto agli altri e crea subito il vuoto dietro di sé.

Noi della 19 percorriamo prima il circuito "curto" e poi quello "longo".

Per riuscire a non perdere contatto da chi mi precede decido di non fermarmi a idratarmi ai vari ristori. Avverto che il rischio crampi è in agguato.

Al 12° km inizia la seconda e ultima rampa lunga 4 km.

La pendenza non è proibitiva e allora decido farla tutta di corsa tenendo alto il ritmo.

Al termine della salita le energie scarseggiano. Dietro il mio diretto inseguitore non si vede e allora decido di godermi un po’ la corsa. Calo il ritmo e plano in scioltezza fino al traguardo.

All'arrivo, al mio passaggio lo speaker annuncia: "Proximo corredor diretamente da Italia... team Road Runners Club Milão ".

Il ristoro, tutto a base di frutta tropicale, è uno spettacolo.

Ci manca solo una fresca e dissetante Caipirinha e saremmo davvero a posto!

La premiazione, in tipico stile brasiliano, si trasforma in una festa. Viene snocciolata la classifica e i corridori uno ad uno vengono premiati sul palco con una medaglia e festeggiati da tutti.

Poi quando meno me l'aspetto ecco che arriva inaspettato l'annuncio dello speaker: " Segundo lugar na categoria 35-39 anos pra o team ROAD RUNNERS CLUB MILÃO ".

E' il mio primo sudato podio, faccio fatica a crederci.

Elisete, l'organizzatrice della competizione, passandomi il trofeo mi sussurra: "Parabens Nicola, Parabens ROAD!!!".