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2° tappa - 30° Campionato Brianzolo di Corsa Campestre

Inserito da Giuseppe.Mauri il 19/01/2016 alle 22:38 nella sezione cross & trail

Una giornata tersa. La luce del sole d’inverno, basso sull’orizzonte, favorita dal vento di tramontana che spazza il cielo e pulisce l’aria, rende tutto più definito e i colori intensi… Per farla breve, una bella giornata anche se un po’ freddina.

Ne approfitto per andare in bici a Capriano, sede della seconda tappa del Brianzolo.

Una volta (quasi) arrivato mi perdo nelle stradine vicino al campo di gara, cosa che mi fa scappare qualche imprecazione, dato che quelle intorno al campo gara sono stradine tutte rigorosamente in salita e un’ora prima di cominciare ho già il fiatone!

Da bravo brianzolo ho evitato di iscrivermi online per risparmiare l’euro e cinquanta di sovrapprezzo (che poi mi devono spiegare per quale motivo iscriversi online debba costare di più, anche se un dubbio malizioso ce l’avrei…). Un sovrapprezzo da pagare comunque c’è ed è la coda al tavolo delle iscrizioni.

Vicino a me un signore (“ragazzo” sarebbe eccessivo) si lamenta del fatto di essersi perso e che in brianza non ci sono indicazioni. Espongo la mia teoria sui cartelli stradali brianzoli (che in effetti non ci sono). L’assenza di segnalazioni è voluta. In Brianza l’assenza di cartelli è conseguenza di una scelta precisa: se sai dove andare i cartelli non servono; se non sai dove andare allora, cosa diavolo sei a fare in Brianza?

La coda è lunga anche perché c’è un sacco di gente che comincia oggi con il campionato. In effetti quest’anno la prima tappa è stata anticipata di una settimana rispetto agli anni scorsi. Inoltre sabato scorso non era esattamente una gran giornata, dal punto di vista meteorologico.

Fatto sta che c’è un sacco di gente e che, nonostante il solito anticipo, quasi quasi questa volta è davvero tardi!

Versato il mio doveroso obolo, cerco i Cremellas e trovo il Fausto (il loro presidente) ancora intabarrato. Mi dice che stavolta niente sfida! Si è fatto male sul lavoro e ha una decina di punti in testa quindi, con grande dispiacere deve rinunciare alla sfida… Decidiamo allora di neutralizzare il risultato di oggi, per quanto riguarda il nostro personale campionato. Restiamo uno a zero per lui e rinviamo la rivincita alla prossima gara di Oggiono.

Al gazebo dei Cremellas (oggi, complice la bella giornata, in versione “non gazebo”, cioè giusto un foglio di cellophane messo per terra) troviamo i soliti noti: Bianca e Gianni, il Mistair (che da oggi assumerà il titolo di “Professore”, ma se ne parla più avanti), Mario Sturm accompagnato dalla signora (e dalla scorta di integratori di sua produzione – grande Mario!!), ma anche due belle sorprese, due grandi ritorni: Alessandra Lale Donato e Lorella Fumagalli.

Mi cambio e parto per un breve riscaldamento (sono in ritardo e comunque il viaggio in bici ha contribuito all’attivazione muscolare (o almeno credo!). Incontro il GP che, più che un riscaldamento, già ha fatto una simulazione di gara. Come ho già detto, questo è il tracciato che lui in assoluto preferisce, e non solo tra quelli del “Brianzolo” e ne parla sempre con grande entusiasmo.

Facciamo un mezzo giro insieme, giusto per verificare che sono state apportate delle piccole variazioni al percorso, rispetto agli anni precedenti. Piccole si, ma spaccagambe! Un paio di curve (le famigerate curve in salita e in contropendenza del tracciato ormai tradizionale) sono state spostate di poco, ma abbastanza per renderle ancora più dure. Infine, dove lo scorso anno c’erano un paio di tornanti per passare alla parte più alta del tracciato, adesso c’è un bel “dritto” di meno di 10 metri, ma decisamente in salita, e già si intuisce che il terzo giro non sarà esattamente una passeggiata!

Andiamo alla partenza dove ci aspetta il Maurizio. GP scherza a proposito del Piermario che in effetti è arrivato da un po’ - per non sbagliare oggi è arrivato prima di tutti, anche prima dei cronometristi, sostiene lo screanzato!

Prima della partenza si fa un momento di silenzio per ricordare il presidente degli Amici dello sport si Briosco, scomparso giusto un anno fa, pochi giorni prima della gara - la sua gara, come ricorda lo speaker. Sorrido pensando alla sobrietà della gente di queste parti: due parole strettamente coniugate al presente (lui è certamente qui con noi, perché questa è la sua gara) e 30 secondi di silenzio; non il canonico minuto, ma giusto trenta secondi, per non sembrare eccessivamente retorici.

Partiamo. L’assenza del Fausto mi lascia senza punti di riferimento. Raggiungo il Piermario (GP è già scomparso all’orizzonte), decido di stare coperto, ma poi vedo che il Maurizio (partito lanciato anche lui) è ancora lì, avanti una cinquantina di metri. Provo a prenderlo e in effetti lo raggiungo durante il terzo giro. Provo ad accelerare un po’. Vediamo come va, mi dico, lo supero e resto solo. Che poi è una sciocchezza perché c’è un sacco di vento che naturalmente soffia contro solo nei tratti in salita… e io sono lì come un pirla, solo, a prendermi tutto il vento….

Anche questa volta comunque succede quello che per lunghi minuti sembrava impossibile che sarebbe successo: arriva il traguardo. Tento la volata finale ma inutilmente, anzi, vengo infilato senza pietà da un concorrente che arriva da dietro al doppio della mia velocità….

Prendo fiato e vado a cambiarmi perché devo essere a casa in fretta. Saluto tutti e me ne vado dispiaciuto di non poter vedere la gara degli altri Roads e di non partecipare alla festa che si sta preparando al “non gazebo” dei Cremellas (li lascio che stanno discutendo di come fare ad affettare i salami, dato che non c’è un tavolo).

In serata arriva una mail che mi aggiorna su come è andata dopo che me ne sono andato (e scusate il pasticcio di “andate”). La riporto così, senza svelare chi è l’autore, tanto lo si capisce benissimo!

“Visto che la celebrazione dei partecipanti sembra il filo conduttore dei tuoi post sul brianzolo e considerato che ieri sei andato via prima, ti passo poche ma sentite righe da inserire nel tuo resoconto con la massima libertà di censurare e riadattarne il testo (scelta ampiamente consigliata).

Ieri , nella splendida cornice del colle di Capriano di Briosco spazzato da venti artici , ma illuminato da un sole estivo e dal ritorno alle gare della Lale ( e anche di Lorella), il Professor Stefano Scala ha tenuto una 'lectio magistralis' su come correre un vero (tale è l'impegnativa gara di Briosco) cross : partito in sordina , per 20 minuti poi ha sorpassato avversari su avversari colmando distacchi 'che parevano infiniti' , con potenza , classe e intelligenza ha entusiasmato l'esigua (anche meno) curva Road. Si raccomanda ai giovani Roads che hanno corso al piattone del Grugnotorto (che nome!) o al bel percorso di Cesano (usurpato al Brianzolo dai predoni Fidal) di venire alla prossima gara del 30 gennaio ad Oggiono a vedere come corre un Professore”.

Il Brianzolo si prende una settimana di Pausa. Ci si vede il 30 Gennaio a Oggiono!

Giuseppe

P.S. per Lucio Bazzana: anche se i nostri incontri si limitavano a un cenno della mano o, a massimo, a un “ciao” durante il riscaldamento, ci manchi anche tu!

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
2^ tappa - Briosco, sabato 16 gennaio 2016
DONNE

posizione nome cognome pos. cat. tempo
54 Bianca Milani 8 14:28
62 Lorella Fumagalli 6 14:50
73 Alessandra Donato 10 16:01

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
2^ tappa - Briosco, sabato 16 gennaio 2016
UOMINI OVER 50

posizione nome cognome pos. cat. tempo
8 Gianni Pistis 7 22:50
71 Gianpaolo Calegari 11 26:16
103 Giuseppe Mauri 28 27:58
114 Piermario Sasso 7 28:41

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
2^ tappa - Briosco, sabato 16 gennaio 2016
UOMINI 40-45

posizione nome cognome pos. cat. tempo
34 Stefano Scala 20 23:26
92 Mario Tempesti 47 29:46

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Commenti
  • ste_scal 20/01/2016 alle 08:23:10 , modificato il 2016-01-20, alle 08:23:41 rispondi
    Professore emerito
    La Brianza alcolica rende ebbri i Road Runners.

    Per quanto giungano notizie incontrollate dalla collina di Briosco, non ho fatto nulla di particolare. Solo, ho visto come Gianni ha sapientemente corso la sua batteria, stando coperto all'inizio e venendo fuori alla distanza.

    Ho applicato la stessa tattica. Il titolo di professore emerito va a lui (anche perché lui entra nella top ten della sua gara...).In ogni caso, è vero che occorre venire almeno una volta sui campi ghiacciati del Brianzolo, non solo per il pane e salame, la birra o il prosecco, che abbondano sempre al gazebo dei Cremella's. Soprattutto, per scoprire come il tifo degli amici ti metta veramente le ali, ti porti a tirar fuori risorse infinite e ti possa far arrivare allo sprint finale con la stessa forza della dinamite.Ci si vede a Oggiono! STE
  • LUCIO BAZZANA 20/01/2016 alle 22:26:28 rispondi
    NOTIZIE DALL'ALDIQUA
    ALLORA CI MANCHIAMO VICENDEVOLMENTE ! SE QUESTO NON E' AMORE CHE COS'E'? FORSE DEFUNTI GIA' SIAM ?
    TORNEREMO A SOFFRIGGERE SUI PRETI DEI MARCIACARATESI APPENA LE OSSA, LA MILITANZA, E I PROLE+TARI SMETTERANNO DI MANDARMI ALL'INFERNO.