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Oggiono senza Appunti

Inserito da Giuseppe.Mauri il 04/02/2016 alle 16:06 nella sezione cross & trail

Giornata autunnale.

Non si vede il Resegone che sappiamo essere lì (è lì da milioni di anni, in effetti, ed è abbastanza improbabile che si sia mosso nel corso della notte – immagino che un fatto del genere non sarebbe passato inosservato), ma sul campo di Oggiono, il cui percorso è stato rinnovato rispetto agli scorsi anni, si vedono grandi personaggi.

Un vero e proprio “Parterre de Rois”: dal recordman Lucio Bazzana, al “dottore” Luca Speciani; dal “professore” del cross, Stefano Scala alla nuova star del cinema, Gianni “John Clooney” Pistis (per i pochi a cui sfugge questo riferimento, allego il link https://www.facebook.com/Stramilano. Guardate il video e capirete), per non citare i quattro freschi IM presenti e, ultimo ma non ultimo, il capo della segreteria Road in persona, Francesco Vitale!

Risultati alla mano, alla fine i Roads in gara saranno quattordici, un numero che non si vedeva da un po’ e che ci fa ben sperare in ottica di classifica finale (l’obbiettivo è quello di essere davanti ai Cremellas, in barba alla dovuta riconoscenza per la loro ospitalità…).

E, giusto per chiarirci subito, non solo siamo tanti ma anche fortissimi. Citiamo subito i campioni: Joanna Drelicharz prima di categoria, e il giovane Daniele Chiarelli, quarto tra i cadetti!

E sono proprio i giovani Road (la cui presenza sui campi gara è più rara degli avvistamenti degli UFO, come dice il GP con la consueta fulminante schiettezza), oltre che la bellezza del nuovo percorso, a commuovere il buon Piermario; prima della partenza, avendo molta cura di non farsi sentire da GP, mi confida che secondo lui il nuovo tracciato non ha nulla da invidiare al più blasonato tracciato di Capriano. In serata poi mi scrive così:

“quest'anno per la prima volta da che frequento il Brianzolo (sono 10 anni consecutivi) il Road ha, anche se nessuno l'ha organizzata, la partecipazione di 2 under 18: Daniele Chiarelli che a Oggiono ha partecipato nella categoria Cadetti e il figlio di Gianluca Crespi, che era presente anche a Oggiono, pronto per gareggiare, ma al quale è stato impedito di scendere ... in campo (di granturco, per la precisione) da problemi di copertura assicurativa …..

Vale la pena di celebrare l'evento: io stesso avevo messo l'organizzazione di una squadra di giovani al Brianzolo 2016 tra gli obbiettivi della mia candidatura al consiglio direttivo del Road, ma essendo rimasto escluso - sono arrivato primo dei non eletti, peraltro ammontanti a UNO; sono poi subentrato a dicembre a seguito delle dimissioni di Barbara Pedetta) - non ho avuto modo di adoperarmi per organizzare una squadra di Mini-Road da portare al Brianzolo….

Ma se i genitori del Road sono così bravi - come sembra comincino a essere - da indirizzare e allenare i loro pargoli alla pratica della corsa di lunga lena (in fondo non hanno che da condividere la loro stessa passione; non è come mandare il figlio al rugby come ho fatto io per un decennio prima di rimettermi ... i scarp de tennis nel luglio 2006 - e peraltro proprio nel parco di un college a Dublino dove guarda caso avevo accompagnato la squadra del mio terzo figlio allora quattordicenne), beh, allora forse non c'è neppure bisogno di organizzarla una squadra: semplicemente ci si trova ogni volta sul posto, dove grazie all'ottima organizzazione della OTC ci si può iscrivere, genitori e figli, sul momento, anche la prima volta: basta solo essere in regola con l'iscrizione al Road e con la certificazione medica di idoneità all'attività agonistica. Le prossime 4 gare, due delle quali molto vicine a Milano, sono lì ad aspettare i nostri ragazzi già da quest'anno”.

Ma veniamo alla gara dei diversamente giovani.

Arrivo a Oggiono in bici (siamo onesti: lo faccio solo per bullarmi con gli amici) e sta piovigginando. Sono tranquillo perché 3B Meteo dice che le possibili pioviggini termineranno alle 14:00. Infatti alle 14:00 smette di piovigginare …. e comincia a piovere! Mi preoccupo un pochino (soprattutto pensando a come potrei essere accolto a casa, al ritorno) e comincio il riscaldamento con il solito gruppo (GP e il suo amico Maurizio, Piermario e il Fausto, presidente dei Cremellas). Voci incontrollate sostengono che ci sia anche Lucio Bazzana.

Come detto, il percorso è stato rinnovato rispetto agli anni precedenti e risulta leggermente più scorrevole, nonostante il saliscendi nella parte centrale. Come sottolineato da Piermario il campo gara è per larga parte un campo di granturco, per cui il fondo, a causa delle arature, risulta per lunghi tratti “morbido” (cioè decisamente fangoso) e accidentato.

In attesa dello sparo, scherziamo ancora sul fatto che una delle caratteristiche del Brianzolo sia la partenza improvvisa, e, intanto che si scherza arriva, improvviso e come sempre inaspettato, lo sparo del via.

Al solito parto dalle retrovie, tanto li sono destinato a rimanere e quindi reputo inutile (e anche fastidioso per quelli più veloci di me) partire più avanti. Mi attacco al Fausto. La nostra sfida, alla terza gara, è ferma sull’uno a zero per lui, dato che a Cantù mi ha umiliato in volata e a Capriano era assente per infortunio professionale.

Gli altri volano via ma, non è ancora finito il primo giro, mi accorgo che il Maurizio e il Bruno (un altro amico dei Cremellas, compagno di viaggio su Trenord e cognato del presidente Fausto) sono li poco avanti.

Allora: il Bruno è uno forte. Corre decisamente più veloce di me. Non posso dire che mi abbia mai battuto, perché in effetti non l’ho mai considerato un avversario, dato che lui è nella fascia 4’00” al km, fascia decisamente fuori dalla mia portata. Oggi però, complice un certo periodo di inattività e i relativi effetti sul suo girovita, la sua andatura è molto simile alla mia e sento che mi si sta presentando l’occasione più unica che rara di arrivargli davanti.

Mi avvicino prima del discesone, ma poi in discesa (non sono proprio capace) perdo il contatto. “Pazienza” mi dico e cerco di tenere il mio passo puntando ad avvicinarmi di nuovo prima della parte in salita, dove potrò sfruttare la sua difficoltà a portarsi appresso gli effetti non ancora smaltiti delle feste natalizie…

In effetti lo supero e guadagno abbastanza da non farmi staccare nella successiva discesa. Nel frattempo il Mistair (o il Professore, come preferite) mi incita a gran voce, dicendomi che ho ancora 100 metri sul Lucio… Sul momento penso che Lucio sia 100 metri avanti, ma, ripensandoci, il Mistair m’ha detto che Lucio è 100 metri dietro… Mi preoccupo (possibile che Lucio sia dietro?) poi, quando mi passa a velocità doppia, capisco che dev’essere successo qualcosa in partenza… in effetti è andata così, ma Lucio lo racconta ridendo e dicendo che così è più bello: è più allenante correre in rincorsa!

Torno a concentrarmi sulla mia gara. Colpo d’occhio indietro. Vedo il Fausto: ho abbastanza vantaggio per pareggiare il conto. Insisto comunque perché ormai ho l’ambizione di precedere Bruno. Guadagno qualcosa anche in piano. Ci do dentro nella salitella (senza girarmi ‘chè ho paura che sia li), spingo più che posso in discesa (con una certa preoccupazione di rotolare per terra….). Bruno non lo sento dietro, ma ora c’è ancora più di un chilometro con molto fango e dubito di farcela….

E’ finita che ce l’ho fatta. Per pochi secondi, ma sono arrivato davanti sia a Bruno che al Maurizio (e al Fausto). Gli altri (Gianni Clooney, Luca Speciani e il GP) manco li ho visti, ma non avevo neanche la pretesa di vederli, quindi tutto bene!

All’arrivo non piove più. Con il Fausto andiamo al ristoro e, grazie a una provvidenziale canna dell’acqua ci ripuliamo dal fango gambe e scarpe (che poi ora abbia un raffreddore spaziale è solo un dettaglio).

Dato che sono in bici (che bullo!) mi affretto a cambiarmi per tornare a casa e chiedo ai ragazzi di farmi avere più tardi qualche dettaglio per il consueto resoconto.

Inforco la bici e mi avvio nel silenzio del sabato pomeriggio brianzolo, pomeriggio ancor più silenzioso e disabitato a causa del clima autunnale. Mi rendo conto che sto pedalando sorridendo, godendomi il senso di libertà che mi dà la bicicletta e la campagna brianzola.

Settimana prossima si va ad Agrate. Il Fausto mi dice: “verrai mica in bici anche li?

Ci penso

P.S. Lo scambio serale di email mi ha svelato fatti che non conoscevo. Li tengo in serbo per le prossime volte, anche perché il tema degli extracomunitari tra di noi va sicuramente smarcato!

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
3^ tappa - Oggiono, sabato 30 gennaio 2016
CADETTI

posizione nome cognome pos. cat. tempo
4 Daniele Chiarelli 4 06:33

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
3^ tappa - Oggiono, sabato 30 gennaio 2016
DONNE

posizione nome cognome pos. cat. tempo
14 Joanna Drelicharz 1 10:56
51 Bianca Milani 8 13:24

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
3^ tappa - Oggiono, sabato 30 gennaio 2016
UOMINI OVER 50

posizione nome cognome pos. cat. tempo
15 Gianni Pistis 11 23:11
39 Luca Speciani 26 24:38
68 Gianpaolo Calegari 9 26:00
87 Lucio Bazzana 12 27:07
99 Giuseppe Mauri 25 27:47
122 Piermario Sasso 9 28:40

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
3^ tappa - Oggiono, sabato 30 gennaio 2016
UOMINI 40-45

posizione nome cognome pos. cat. tempo
30 Stefano Scala 17 23:25
43 Gianluca Crespi 22 24:17
85 Mario Tempesti 45 29:07

CAMPIONATO BRIANZOLO DI CORSA CAMPESTRE
3^ tappa - Oggiono, sabato 30 gennaio 2016
UOMINI 30-39

posizione nome cognome pos. cat. tempo
78 Francesco Vitale 35 31:47

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Daniele Chiarelli
Daniele Chiarelli
Commenti
  • LUCIO BAZZANA 04/02/2016 alle 23:46:28 rispondi
    I LA CIAMA "UGGION"
    DAGLI "OGGETTIVAMENTE GGIOVANI" AI "DIVERSAMENTE VVECCHI" UN ALTRO SUPERBO ESCURSUS NEL MONDO RUPESTRE.
    INSOMMA, POETA, RAMMENTI A NOI PEDESTRI CHE POLVERE SIAM E CHE (PER QUESTO) AL FANGO RICORRIAM....