A cavallo dell'ultimo weekend di maggio è andata in scena la 44^ edizione della 100 km del Passatore, l'ultramaratona più famosa d'Italia.
Come di consueto, i concorrenti sono partiti da Firenze alle ore 15 del sabato facendo rotta verso Fiesole e poi verso i tranquilli borghi dell'Appennino tosco-emiliano.
I paesi teatro della corsa sono rimasti tranquilli per modo di dire: ovunque era un tripudio di tifosi e appassionati che hanno accompagnato i corridori per tutto il pomeriggio e buona parte della notte.
A metà strada, il passaggio più duro: è circa il 50° km quando gli atleti raggiungono il Gran Premio della Montagna della Colla di Casaglia, a quota 913 metri sul livello del mare.
Molti arrivano lì nel cuore della notte, la maggior parte si organizza per lasciare un cambio ed affrontare 'al caldo' la successiva discesa.
Per gli spettatori è un piacevole susseguirsi di luci vedere i corridori scendere, frontale in testa, attraversando i paesi di Marradi, S. Adriano, S. Cassiano.
Arrivati a Brisighella si è ormai al 90° km e si sogna il traguardo finale. Ma è una vera apoteosi passare la linea d'arrivo a Faenza, applauditi dalla folla anche in piena notte.
L’ultrateam Road Runners partiva con 11 soci iscritti, nove uomini e due donne. Alcune defezioni hanno ridotto il gruppo ancor prima del via; saranno i nostri soci - se ne avranno voglia - a dirci delle difficoltà incontrate a commento di questo pezzo.
Il buon Marco Dari, per quanto esperto ultrarunner, ha dovuto abbandonare la compagnia allo scollinamento della Colla. Attendiamo un commento anche da parte sua.
Sette quindi i Road rimasti in gara. E tutti e sette arrivati al traguardo di Faenza.
Primo del gruppo, il veterano Lucio Bazzana, unico tra i soci a chiudere sotto le undici ore, prestazione che gli vale il titolo sociale della 100 km su strada.
Per lui anche 4° posto di categoria.
Tra le donne, campionessa sociale è Elena Albini, brava ad arrivare a Faenza in meno di 15 ore.
Titoli di categoria per Marco Agujari per la classe 40-49 anni, Marco Nava per la categoria 50-59 anni e per il giovane Alberto Nava nella fascia di età tra i 20 e i 29 anni.
100 km DEL PASSATORE |
Firenze - Faenza, 28/29 maggio 2016 |
Classifica | Nome e Cognome | Categoria | Pos. Cat. | Tempo |
202 | Lucio Bazzana | SM60 | 4 | 10.56.35 |
861 | Marco Agujari | SM40 | 123 | 13.42.01 |
1163 | Elena Albini | SF45 | 20 | 14.47.21 |
1343 | Flavio Zampedri | SM60 | 43 | 15.25.47 |
1439 | Alberto Nava | SM | 36 | 15.51.09 |
1440 | Marco Nava | SM55 | 102 | 15.51.09 |
1756 | Daniele Di Febo | SM45 | 238 | 17.16.50 |
DNF | Marco Dari | SM60 | | |
DNS | Cinzia Maverna | SF40 | | |
DNS | Italo Re | SM60 | | |
DNS | Sebastiano Frisardi | SM40 | | |
Plauso particolare proprio alla famiglia Nava, che ha portato al traguardo di Faenza tanto papà Marco quanto il figlio Alberto, che hanno corso fianco a fianco per tutta la durata della loro gara. Complimenti a entrambi!
La stagione dei campionati sociali Ultra si è conclusa, ma ci sono ancora parecchie competizioni di lunghissima distanza in calendario. Molte valevoli per il
Grand Prix IUTA di Ultramaratona in cui il Road si trova attualmente al sesto posto.
Da qui ad ottobre, c'è tempo e modo per tutti per assaggiare il brivido di passare la canonica distanza dei km 42,195.
Vi aspettiamo!
Il team Ultra RRCM
Non sono certo un ultra maratoneta tanto meno ho un fisico adatto alle corse di lunga durata.
Sono comunque almeno tre anni che l'idea di iscrivermi al Passatore rimbalza nella mia testa...
Ho provato allenamenti lunghi, tabelle di ogni tipo...e poi mai..., mai ho osato iscrivermi alla 100 madre di tutte le 100!Negli scorsi anni forse ero piu preparato ma mi è sempre mancato quella dose di coraggio unità alla spregiudicatezza che rende un uomo forse più vicino ad un bambino (o ad un matto molti dicono).
Con tutto il rispetto e la preparazione che servono per avvicinarsi ad una gara di questo tipo, ho fatto prevalere l'aspetto ludico e non quello agonistico. Nell'ultimo giorno utile per le iscrizioni ho trovato le motivazioni giuste per non alzare bandira bianca come gli scorsi anni, ed iscrivermi alla 44 esima edizione di questa meravigliosa gara che poi gara non è.
Si tratta più che altro di un viaggio, un viaggio attraverso gli apennini, un viaggio insieme a 3000 altri sognatori, un viaggio attraverso se stessi!
La preparazione non del tutto finalizzata a questa manifestazione e la consapevolezza di non aver Calcaterra ne nessun altro concorrente come rivale, mi ha permesso di presentarmi alla partenza senza nessuna ambizione cronometrica o agonistica.
Mi convinco sempre di più che il motto "vai piano Marco" è quello che mi deve accompagnare per poter sperare di arrivare in buone condizioni al traguardo.
Poco prima del via incrocio il nostro massimo espero di Ultra, il grande Lucio Bazzana!
Dall'alto della sua esperienza mi dice parti piano e non spendere tutte le energie in salita, la corsa è lunga ...
Conoscendo la caratura e l'esperienza alla fatica di Lucio ho preso quelle parole non come un suggerimento ma come una vera e propria regola.
A Firenze fa caldo, 33 gradi alla partenza, tutti sono pronti...Via!
Durante la discesa dalla vetta le croci incontro un ex Road, Luciano Micheletti.
Conoscevo la sua passione per le Ultra ma quando capisco che stava percorrendo il suo 33 esimo Passatore mi metto li buono buono e ascolto le sue parole come fosse un GPS.
Salite, discese, paesi che attraversiamo, ritmi, tecnica. ...praticamente una enciplodia parlante delle ultra.
La sua dose di umiltà e rispetto nell'affrontare la gara mi fa ricordare che le buone sensazioni del trentesimo kilometro non potrebbero essere le stesse del 60 esimo...nonostante la discesa mi spinga ad esagerare, controllo il mio passo e mi accodo al gruppetto che poi sarà il mio compagno di viaggio per i 70 km che mancano a Faenza.
L' arrivo è una progressione di 5 km, taglio il traguardo in buone condizioni e ciò mi fa pensare che forse il capitolo ultra non e' chiuso....chissa forse un giorno...
Non vi voglio annoiare con i racconti di tutte le persone incontrate, dei kilometri percorsi durante la notte, delle crisi e delle emozioni che ho avuto, dei panorami e dei profumi che mi hanno accompagnato all'arrivo, questa è un altra storia... e l'unico augurio che vi posso fare e' quello di viverla anche voi un giorno!
Per quanto riguarda i consigli non credo di poterne dispensare...ma uno in particolare che mi accompagna ormai da anni mi sento di darvelo... MOLLARE MAI! AVANTI SEMPRE!
Marco