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Mondo Ultra: la Via degli Dei

Inserito da ste_scal il 08/06/2017 alle 10:49 nella sezione Ultra

La Via degli Dei è un percorso escursionistico che collega le città di Bologna e Firenze, passando attraverso l’Appennino tosco-emiliano. Il nome deriva probabilmente dai toponimi di alcune delle vette attraversate dal sentiero, Monte Adone, Monte Venere, Monzuno (Mons Iovis, monte di Giove) e Monte Luario nei pressi del passo della Futa (con riferimento alla dea Lua, invocata dai Romani in guerra).
Il percorso però non è di origine romana, bensì ancora più antico: furono infatti gli Etruschi, tra il VII e il IV secolo a. C., ad immaginare una strada che potesse congiungere Fiesole con Felsina (l’odierna Bologna) al fine di sviluppare i loro traffici e favorire il dominio sulla pianura Padana. Sul tracciato etrusco, i romani costruirono, nel 187 a.C. con il console Caio Flaminio, una vera e propria strada romana transappenninica, denominata Flaminia Militare, caratterizzata dal selciato tipico delle strade romane, come le più famose Appia, Cassia o Aurelia.

L’Ultratrail Via degli Dei nasceva proprio con l’ambizione di ricalcare questi antichi tracciati, ora riscoperti, con una gara in completo stile off-road: 125 km da percorrere e 5100 m. di dislivello positivo da affrontare. Un’esperienza quasi mistica ma, stando alla voce dei protagonisti, la via è proprio quella giusta. Ecco il racconto di uno dei nostri quattro soci presenti, l’indomito Max Marta.

Venerdì 2 giugno, ore 22. A Bologna, si celebra la ‘prima’ assoluta di un Ultra Trail che certamente avrà un futuro, la Via degli Dei.
Personalmente, avevo già sentito raccontare dell’antica via che univa Bologna e Firenze, mi avevano citato un libro dal titolo evocativo “Il sentiero degli dei”, avevo sentito parlare della “Flaminia militare”, ma non avevo mai visitato questi luoghi, almeno di corsa. Così, quando ho saputo che si stava organizzando un ultra trail su questi percorsi, non ho resistito e ho deciso che avrei voluto essere al via da Bologna e che avrei faticato tutto quello che serviva per raggiungere il traguardo di Fiesole.
Ed eccomi qui. Bologna accoglie i partecipanti come solo lei sa fare: è una tipica città universitaria, ricca di giovani, bellissima. Una città in cui si respira vitalità e integrazione, dove arte, cultura e buona cucina si fondono e ti avvolgono. Non può quindi mancare un ricco piatto di tortellini, seppur a due ore dalla partenza.
Al via, foto di rito tra amici, soci Road e anche alcuni top runner con cui ho condiviso avventure lontane. Sono talmente carico che mi metto a seguire proprio i Top nei primi metri lungo via Indipendenza. Va a finire che mi risucchiano ad un ritmo non mio dietro la telecamera della TV che anticipa la testa della gara... finisco così sulle pagine del “Resto del Carlino” accanto ad atleti ben più blasonati di me (nella foto sul giornale, alla mia sinistra compare Alex Rubensteiner, che sarà il primo ad arrivare a Fiesole vincendo questa prima edizione dell’Ultra Trail in sole 14 ore e 41 minuti!)
Il colle di San Luca serve subito a smorzare i facili entusiasmi della partenza. Dopo aver doppiato la Chiesetta che domina Bologna dall’alto dei colli, si scende in valle e si viene avvolti dalla notte. Ci troviamo a percorrere meravigliose montagne e verdi vallate, dai nomi oramai sconosciuti ai più, che sono appunto i toponimi degli Dei cui si riferisce la denominazione dell’intero tracciato.
I volontari danno lustro all’organizzazione, sempre sorridenti ai ristori. Questi ultimi sono pieni e ricchi ma mi sorprendo di non trovare qualche specialità locale. Avendo corso l’ultimo ultra trail in completa autonomia tra i ghiacci del Circolo Polare artico, sognavo scodelle fumanti di tortellini, bicchieri di lambrusco e mortadella a fette.
Nulla di tutto ciò, peccato!
A poco più di metà percorso, guadagniamo con fatica il check-point dislocato in un campeggio. Questo significa docce disponibili. Un sogno per i trailers: avevo avuto questo lusso solo all’UTMB (nella base vita di Courmayeur) e alla Diagonale des Fous (a La Réunion). Non ho resistito e ho provato il gusto di una doccia rinfrescante, grazie all’organizzazione per averci pensato!
Ma le sorprese non erano finite: due fisioterapisti (neanche a dirlo, anche loro sorridenti) a disposizione di tutti gli atleti. Mi sono fatto avanti e in pochi minuti son tornato fresco come alla partenza.
Sul Monte Gazzaro, dei volontari del CAI di Firenze presidiano la cima e ci chiedono di poter fare una foto con noi. Per loro, siamo noi gli eroi della giornata, anche se, di mio, arriverò a Fiesole alle 4 di mattina della domenica, dopo quasi trenta ore di gara!
Trail bellissimo, affascinante ma molto duro: dei quasi 300 iscritti, siamo arrivati in fondo solo in 166. Il dato la dice lunga sulle difficoltà incontrate. Ma noi Road ce l’abbiamo fatta tutti, o quasi.


Ecco i risultati dei nostri Ultra trailers, che contribuiranno di sicuro ad un ottimo punteggio nella speciale classifica del GP Iuta di UltraTrail:

26° Ruggiero Isernia in 20h17’34”
87° Fabio Saldini in 24h17’30”
90° Matteo Zardini in 24h43’04”
161° Massimiliano Marta in 29h59’32”

Sul versante Ultramaratona, lo scorso weekend non vi erano gare di Grand Prix Iuta in programma, ma il nostro Daniel Facchinelli ha trovato comunque il modo di correre una gara ultra. L’occasione è stata il QuadrOrtaThon, un vero e proprio festival dell’Ultramaratona andato in scena sulle rive del Lago d’Orta dal 1° al 4 giugno, con quattro Ultra corse in quattro giorni consecutivi. Daniel ha partecipato all’ultima tappa, il Giro completo del Lago d’Orta, per complessivi 43 km e 420 m di dislivello, compiendo il periplo in 3h52’41”. Bravo Daniel, davvero inesauribile. Domenica prossima ha già nel mirino la maratona di Suviana!

E’ tutto per questa settimana. Attendiamo ora le classifiche aggiornate dei due GP Iuta (Ultramaratona e Ultratrail) per verificare la posizione aggiornata dell’ultra team Road Runners.
E poi, rotta sulle gare estive!

Il team Ultra RRCM

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Soci Road in centro a Bologna alla partenza de La Via degli Dei
Soci Road in centro a Bologna alla partenza de La Via degli Dei