Mondo Ultra – 42 km nel sacco, ci si prepara alla 6 ore

Neanche la neve ha fermato la Verdi Marathon, disputata domenica 25 febbraio da Salsomaggiore a Busseto e caduta sfortunatamente nel bel mezzo del fine settimana in cui l’Emilia intera veniva spazzata dai venti siberiani di ‘Burian’. I circa duemila atleti impegnati nelle varie distanze hanno dovuto affrontare freddo (-2°C la temperatura in partenza, 0 gradi al traguardo), gelo, neve ma soprattutto raffiche di vento contrario che sferzavano la faccia ai concorrenti, i quali, spesso, faticavano addirittura a tenere gli occhi aperti.

Burian non ha fermato i Road, presenti in 16 sui quattro percorsi che scendevano dall’Appennino parmense verso la pianura. E non ha fermato le donne Road, soprattutto quelle che avevano scelto questa gara come allenamento ideale sulla strada del Passatore. Il Team Lady Ultra Road Runners era ben rappresentato da Antonella Corradini, Simona Leone e Claudia Pasolini, le prime due sono giunte fino al traguardo di maratona, posto a Busseto; Claudia si è fermata a Soragna, ai 30 km della Corsa del Principe.

Tutte e tre hanno però sempre corso con un’unica idea in testa: la 100 km del Passatore di fine maggio, gara obiettivo della loro stagione, per la quale si stanno preparando fin nei minimi particolari.
Sentiamo allora come hanno vissuto e gestito questa esperienza di condizioni climatiche al limite per una competizione di endurance:

Una gara contro il tempo - metereologico - che ho portato a termine solo grazie a Simona e Antonella che correvano la Maratona. Per me, circa trenta chilometri corsi in meno di tre ore, tra freddo polare, neve e vento gelido. Ma in totale leggerezza, grazie alle chiacchiere e agli impeccabili outfit del trio che spero nessun fotografo abbia immortalato lungo il percorso! (Claudia)

Io amo l’inverno, amo il freddo e la neve, ma domenica per la prima volta il meteo mi ha messa in difficoltà. La Verdi Marathon è una gara dal tracciato semplice, pianeggiante e con lunghi tratti in discesa, un allenamento perfetto per fare km in vista del Passatore, lentamente, senza guardare il cronometro. Stavolta però, una gara che doveva essere facile si è rivelata un incubo: vento gelido, neve e freddo fin dalla partenza hanno reso tutto difficile, a volte quasi impossibile. In quelle condizioni, anche avanzare piano piano era sfidante e faticoso. Sono sincera: dopo il decimo km il pensiero di farne altri 30 era insopportabile e ho iniziato a vagliare tutte le opzioni di ritiro. Il motivo per cui sono arrivata al traguardo è solo uno, anzi sono due: Simona e Claudia. Abbiamo corso insieme tutta la gara, chiacchierando, ridendo, fermandoci a tutti i ristori a inzuppare biscotti nel thè caldo, e prendendoci in giro per l’abbigliamento: eravamo elegantissime nei nostri sacchi della spazzatura! Quello che mi porto a casa da questa gara non sono tanto i km di allenamento nelle gambe, ma la consapevolezza che il gruppo Passatore funziona, che noi ragazze possiamo fare grandi cose insieme... e che l’amicizia vince anche sugli eventi climatici avversi! Grazie ragazze, e alla prossima... che poi non è molto lontana, ci vediamo domenica alla 6 ore di Torino! (Antonella)

Domenica scorsa, quando ormai tutti si faceva il conto alla rovescia per l’inizio della primavera, il meteo ha deciso di darci un assaggio del gelo siberiano. Ciononostante, un folto gruppo di Road, coperto di tutto punto, si è presentato alla partenza della Verdi Marathon, tappa quasi obbligata in vista delle maratone di primavera. Chi sulla Mezza, chi nella Corsa del Principe (30km) chi sulla 42K, tutti abbiamo dovuto combattere con un vento gelido e una neve che tagliava la faccia. Ma, si sa, a noi non piacciono le cose facili. Antonella ed io abbiamo deciso di affrontare la gara cercando come non mai la motivazione principale: macinare km su km in vista del Passatore. Le borse erano all’arrivo quindi ci siamo impegnate a trovare il lato positivo di queste 4 ore da passare sulle gambe: ovvero la compagnia reciproca, ma anche quella di Claudia ed Emanuela, che sono rimaste con noi per buona parte del percorso. Una vera oasi la zona ristoro, posta ogni 5 km, dove ci fermavamo a sorseggiare thè caldo e biscotti. I nostri fedeli compagni di viaggio, però, sono stati soprattutto dei bellissimi sacchi del secco! Fin dalla partenza, per quasi tutto il percorso, li abbiamo tenuti stretti a noi: ci hanno protetto dal gelo e dal vento, hanno strappato qualche risata ai fotografi e spettatori, ma ci hanno letteralmente salvate. Da ogni esperienza si impara qualcosa: d’ora in poi il 'secco' non sarà più lo stesso! (Simona)

Le nostre Lady Ultra Road Runners sono tenaci quanto instancabili: esaurita la gelida esperienza in terra emiliana, domenica prossima saranno in gara alla Sei Ore di Torino, gara valida come Campionato Italiano a squadre della Sei Ore.
Il regolamento della competizione è molto semplice: ogni società può schierare una o più squadre composte da 3 elementi, anche miste. Al termine delle 6 ore, sarà fatta la somma dei chilometri percorsi da ogni singolo rappresentante e con i totali si determinerà la classifica della squadra vincitrice.
Il Road schiererà una squadra femminile e una maschile, questi i nostri rappresentanti al via:

Sei Ore di Torino - Campionato Italiano a squadre sulla 6h
Parco Ruffini - Torino, 4 marzo 2018
Squadra	Nome e Cognome	Squadra	Nome e Cognome
FEM 01	Antonella Corradini	MAS 01	Diego Andese
FEM 01	Simona Leone	MAS 01	Roberto Elli
FEM 01	Claudia Pasolini	MAS 01	Maurizio Colombo
FEM 01	Laura Sallusti	MAS 01	Massimiliano Gallo
		MAS 01	Giorgio Vergnano

Come vedete, basterebbe un uomo in più per poter schierare due squadre maschili. C’è per caso qualche volontario? Le iscrizioni sono ancora aperte.

Se siete interessati, basta inviare una mail a: ultra@rrcm.it, abbiamo anche le vetture già pronte per il viaggio!

Nel prossimo post dei risultati del lunedì vi racconteremo come è andata.

Team Ultra RRCM