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E dopo il cross... brindisi per tutti!

Inserito da ste_scal il 21/03/2018 alle 15:08 nella sezione cross & trail

Siamo infine arrivati all’ultima tappa del Campionato Brianzolo di corsa campestre: dopo Cantù, Capriano di Briosco, Oggiono, Agrate, Desio, Monza, c’è infine Carate Brianza, l’ultimo giorno di scuola.
E piove.

Ci sono poche certezze nella vita. Una di queste è che a Carate, ultima tappa del Brianzolo, piove.
A memoria, negli ultimi sei anni ha piovuto cinque volte su sei. In verità quest’anno è la prima volta che piove durante il sabato del cross e, in fondo, non si può pensare di portare a casa un intero campionato di corsa campestre senza neanche una giornata di pioggia. Tra l’altro, nonostante la pioggerellina primaverile (Burian ormai è un ricordo), il terreno sembra tenere in modo ragionevole.

E poi, sorpresa: arriva il momento di partire e... non piove!
No, non sono rinco...! Semplicemente, sabato era prevista pioggia e infatti pioveva. Poco, ma pioveva. Solo che, alle due del pomeriggio, quando arrivo sul campo di gara, la pioggia, fino a quel momento leggera, smette improvvisamente di venire giù. Quindi: niente pioggia e temperatura ragionevole, tanto che praticamente tutti, nonostante l’età, correranno in maniche corte (tra le proteste delle badanti, come il solito a bordo pista a fare il tifo).

Ma andiamo con ordine. Questa volta scelgo di andare in auto, soprattutto perché la Magnum di prosecco non ci sta nello zaino. Abbiamo da celebrare la fine del campionato, ringraziare i Cremellas per l’ospitalità e festeggiare il compleanno del Mister. Tanta roba!
Arrivo al gazebo dei Cremellas (che stavolta, a causa della pioggia, è un vero gazebo), appoggio le mie cose e mi cambio. Sono già tutti lì, dal GP con il Maurizio fino al Fausto e suo cognato Bruno, passando dal Piermario. Finito il giro di riscaldamento torniamo al gazebo dove, sbucando dal nulla come suo solito, compare il Lucio che si guarda intorno e, senza troppi convenevoli, esclama: “E il tavolino?”. Anche lui è armato di bottiglie e, soprattutto, di bicchieri. Il vino buono non si beve nei bicchieri di plastica! Ma c’è bisogno del tavolino!

Arriva anche il Mister, anche lui con una borsa di bicchieri, in previsione del fatto che non saremmo stati pochi a festeggiare e che il vino sarebbe stato buono. Il GP nel frattempo mette mano alla sua di borsa e tira fuori una scatola di salatini e pizzette. Forse si intuisce che la preoccupazione principale degli astanti non era esattamente quella di gareggiare...
Purtroppo, lo starter ci richiama all’ordine. E allora, non ci resta che correre. Indosso orgoglioso la maglietta celebrativa del 4^ campionato brianzolo di corsa campestre. E’ una maglia che ha quasi 30 anni di carriera alle spalle: me l’ha regalata il GP un paio di anni fa. Sfidando la debolezza senile della mia memoria, mi ero ripromesso di indossarla per l’ultima gara!

Mentre vado alla partenza noto un tipo strano, accoccolato, che parla a pochi centimetri da una telecamera; mi sembra un filo fuori di testa.
Naturalmente non riconosco il Konrad, un ragazzo brianzolo che sta diventando famoso sulla rete per i suoi servizi sulla Brianza e sui brianzoli. E’ qui a girare un servizio che, se volete, potete vedere cliccando QUI

Sulla linea di partenza c’è ressa. La batteria degli over 50 è da sempre la più numerosa, ma questa volta siamo davvero in tanti. E’ l’ultima tappa e ancora non si sa chi vincerà la classifica a squadre. Inoltre, i Marciacaratesi hanno messo in palio un trofeo per onorare la memoria del loro storico presidente, Giorgio Molteni, mancato lo scorso anno. Il Trofeo verrà attribuito alla squadra che oggi classificherà il più alto numero di atleti master. Da qui la massiccia presenza di corridori brianzoli ma non solo.
Il percorso di Carate, per i pochi che non lo sanno, è veramente molto bello. Si corre interamente all’interno del parco che segna anche il punto di partenza e arrivo della Carate tra il Verde e l’Antico, storica tapasciata autunnale della zona; vi sono alcuni passaggi che non si dimenticano facilmente: ad esempio, il lungo rettilineo vicino al muro di cinta, in lievissima salita, disseminato di tombini da schivare, pena un pericoloso scivolone...

Si parte, come sempre, all’improvviso e senza preavviso (adesso però, grazie a Konrad, so chi è lo starter, e anche dove abita). Il Maurizio parte come una scheggia, è evidente che sta cercando di ribaltare la classifica. Io sto con il Fausto e il Bruno, che se la stanno prendendo comoda, in tutta evidenza.
Facciamo il primo giro appaiati. Maurizio è lì e lo rimontiamo piano piano. All’inizio del secondo giro lo abbiamo raggiunto. Vado avanti con il Bruno mentre Fausto, che quest’anno è serenamente davanti in classifica e non ha più nulla da chiedere al suo campionato, si defila e procede tranquillo.

Facciamola breve: alla fine, per la prima volta quest’anno, arrivo davanti ai miei avversari. Il GP è davanti, ma lui non l’ho mai considerato un avversario – lui è di un’altra categoria. Allo stesso modo, Marco Valvassori, l’altro Road della mia categoria presente in gara. Il Piermario, invece, se la prende un po’ più comoda: ma lui sta testando il ritmo Passatore, la sua è una tattica!

E’ il momento di festeggiare. Ma non possiamo chiedere ai giovani (che poi sarebbero il Mister e il Ronk) di bere prima di gareggiare. Allora ci prepariamo ad assistere alla loro gara e ci divertiamo a fare il tifo in modo, diciamo così, alternativo: “Oh Ronk, rallenta che sennò le foto vengono mosse! Mister, un sorriso per favore che voglio una foto allegra!

Beh, le foto sono venute un po' così, ma tutti ci abbiamo dato dentro, anche all'ultima tappa. Ecco quindi i nostri risultati al Cross di Carate 2018:

32° Campionato Brianzolo di corsa campestre
7^ tappa - Carate Brianza, 10 marzo 2018
ClassificaNome e CognomeCategoriaPos. Cat.Tempo
58 Marco Valvassori SM55 18 26.26
79 Gianpaolo Calegari SM60 11 27.28
90 Giuseppe Mauri SM55 33 27.57
119 Piermario Sasso SM70 4 30.17
17 Marco Ronchetti SM40 9 22.29
25 Stefano Scala SM45 12 23.40


Alle cinque siamo pronti per la festa. Il tavolino c’è. Il numero delle bottiglie sembra essere adeguato. Il Tiziano (altra colonna dei Cremellas) ha portato una scatola di dolciumi che si aggiungono ai salatini del GP.
Mi accaparro un calice e parto con i (numerosi) assaggi. Ci siamo tutti. Fausto, Bruno, Tiziano e il Paolo Manzoni dei Cremellas; il GP, Maurizio, Piermario, Ronk e il Mister; il Lucio, in compagnia della figlia Silvia e dell’amica Isabella (che, per inciso, sono entrambe sul podio delle rispettive categorie, i bergamaschi son gente tosta!).
Complice il leggero stato di ebbrezza, ci salutiamo con particolare calore e un velo di commozione, come in ogni ultimo giorno di scuola.

Anche quest’anno il Brianzolo più che un cross è stato una festa durata oltre due mesi, tutti ad inseguirsi in mutande nei campi, felici per il fatto che al traguardo non ci sarà la mamma a ripassarci con il battipanni per il fatto di esserci infangati da capo a piedi.

Ringraziamenti finali, doverosi quando le cose si compiono e le avventure giungono al termine:
Grazie a Mister Scala che, zitto zitto, è sempre l’anima dello sparuto gruppo dei brianzoli RRCM.
Grazie al GP che è il più grande cantore dell’epica del campionato di cross più bello del mondo; e grazie al suo (e mio) amico Maurizio con cui abbiamo duellato fino all’ultimo respiro e che poi, quando siamo in montagna, mi regala i funghi.
Grazie al Piermario che incarna lo spirito dello sport fatto per il piacere di fare sport, e che ogni volta aggiunge intelligenza e arguzia ai nostri dopo gara.
Grazie al Ronk che, quando c’è, è sempre una sferzata di adrenalina a palla.
E infine grazie ai Cremellas: il presidente Fausto, il cognato Bruno, il Paolo, il Tiziano, l’Alessio e tutti gli altri. Ormai si sono rassegnati a ospitarci e, forse, sono anche contenti di farlo!

P.S. grazie anche al Lucio, che senza di lui, lo spumante l’avremmo bevuto nei bicchieri di plastica!
Per tutto il resto, ci si vede l’anno prossimo.

Giuseppe ‘GiMa’ Mauri

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La storica maglietta del Campionato Brianzolo indossata con orgoglio da GiMa
La storica maglietta del Campionato Brianzolo indossata con orgoglio da GiMa
Commenti
  • massimogori 22/03/2018 alle 11:19:36 rispondi
    Grazie GiMa
    Grazie a GiMa,
    che dopo ogni tappa ci offre un resoconto puntuale e coinvolgente anche per chi non ha mai partecipato ad una sola prova del campionato.
    Magari ci vediamo l'anno prossimo!
    Ciao
    Gori
  • diegoandese 22/03/2018 alle 12:01:43 rispondi
    grazie!
    dopo questi racconti l'anno prossimo toccherà venire con voi l'anno prossimo!!