Desio. Prima si corre, poi si brinda

Lo scorso 23 febbraio è andata in scena la quinta tappa del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre. Location: i pratoni alle spalle del PalaBancoDesio.

Desio, per chi corre il Brianzolo, è un pratone di periferia che si estende tra il palazzetto dello sport, alcuni fabbricati industriali e una serie di villette a schiera; insomma, al netto del palazzetto dello sport, il tipico scenario urbano dei sobborghi brianzoli. E dire che tre anni fa, quando la tappa di Desio entrò a far parte del circuito, era circolata la voce che si sarebbe corso nella splendida cornice di Villa Tittoni.
Cito testuale quanto scritto dal GP per il Runner’s post dell’epoca: “Villa Tittoni, praticamente un sito Unesco, nato nel 1290 come convento francescano e modificatosi nei secoli in 'villa di delizia' grazie alle architetture del Piermarini (come la Villa Reale di Monza) e grazie ai giardini del Villoresi (quello del canale) con 700 esemplari arborei”.
La voce si rivelò poi infondata anche se il GP è tuttora convinto che si sia trattato di un’abile utilizzo della tecnica delle fake news per promuovere l’evento.

In ossequio alla costante che ci accompagna dalla prima tappa di Cantù, anche qui abbiamo corso su un tracciato profondamente modificato rispetto agli anni precedenti. Così diverso dal solito che, mentre gli anni precedenti la gara si correva percorrendo per quattro volte il tracciato, quest’anno i giri da inanellare si sono ridotti a tre, riducendo peraltro in modo significativo il rischio di essere doppiati dai primi.
Da un punto di vista ‘tecnico’ porto a casa la consapevolezza che aderire con entusiasmo a una degustazione di birre artigianali è sicuramente un piacere (consiglio a tutti il birrificio Gaia Birra di Carate Brianza), ma non è una buona idea se hai una gara di corsa campestre da correre meno di quarantotto ore dopo, soprattutto se ormai sei un ragazzo solo dentro.

Questa volta un paio di giovanotti, che nelle tappe precedenti avevo rimontato con ostentata sicumera, ho proprio dovuto lasciarli andare. C’è comunque la possibilità di rifarsi nel corso delle ultime due tappe, che si correranno rispettivamente a Monza (gara che, tra l’altro, sarà valida quale campionato regionale di corsa campestre) e, come da tradizione consolidata, a Carate Brianza.
Nota gastronomica: gli organizzatori della tappa di Desio confermano la loro passione per le girelle che anche quest’anno erano presenti in abbondanza al banco del ristoro, tanto da diventare, di fatto, uno dei simboli di questa gara.

Nota finale: la situazione al gazebo dei Cremellas (questa volta in versione “full optionals”, con tanto di pareti in tela) ci sta sfuggendo di mano: oltre alla ormai consueta forma di grana offerta dal GP, sono comparse anche alcune birre offerte dal Piermario e una bottiglia di prosecco portata da Bianca. E meno male che il Fausto si era dimenticato a casa la bottiglia di Cartizze che non avevamo bevuto ad Agrate!

Ma abbiamo ancora due tappe. Se pensate di esserci, non scordate il bicchiere!
Per ora, ecco tutti i risultati della quinta tappa del Brianzolo 2019: