Bagài,
dopo tanti mesi di astinenza finalmente qualcosa si muove. Nel rispetto delle norme anti-Covid alcuni organizzatori si sono messi in gioco e le prime gare sono state messe in calendario.
Manca ancora il duello spalla a spalla perché le partenze devono essere scaglionate ma per il resto c’è tutto: ritrovo con amici, “avversari” e compagni di squadra, gli sfottò, spillarsi il pettorale sulla maglietta, l’atmosfera della gara, il fiato corto, il sudore, le gambe che si fanno dure, dai che ce l’abbiamo fatta, le ultime energie quando vedi il traguardo.
Le “novità forzate” sono: la mascherina fino alla partenza, il saluto col gomito, la mancanza di abbracci, il sacchetto del ristoro finale, le premiazioni “a posteriori”.
Dovremo convivere con queste regole per un po' ma l’importante è ripartire!
Una delle prime gare in calendario è stata la mitica “Sgamelàa d’Vigezz”, classica gara a metà tra corsa e trail lungo strade e sentieri della Val Vigezzo.
Special Edition con percorso ridotto da 26 a 16km (in realtà 17!) con ritrovo presso il centro del fondo a Santa Maria Maggiore; trasferimento in pulman alla partenza a Toceno con mascherina e distanziati e poi lo start 3 alla volta ogni 15’.
Organizzazione ESEMPLARE da parte del CSI di Verbania; nulla è stata lasciato al caso; regole e controlli rigorosi in tutti i momenti della gara; percorso spettacoloso e tostissimo misto sterrato ed asfalto con continui saliscendi (+400m) e passaggi incantevoli.
Niente ristori sul percorso ma tante fresche fontanelle e nel pacco gara c’era un “bicchiere da corsa” da chiudere ed agganciare.
All’arrivo sacchetto con abbondante frutta fresca lavata, dolcetto, acqua e bibita.
Niente medaglia (peccato!).
Il Road era presente con 21 iscritti tra soci, qualche amico e famigliare; i bimbi ed i meno allenati si sono cimentati nella stracittadina di 5km.
Grazie a Luciano che ha preso al volo la palla che gli avevo lanciato e, da buon Vigezzino, ha tenuto le fila Road con iscrizioni di gruppo, ritiro e consegna pettorali ed informazioni logistiche.
Io mi sono divertito come un porcello! Dopo sei mesi di astinenza ritrovare tanti amici e respirare l’aria delle corse è stato una botta di vita. Ed alla fine ho festeggiato con la “merenda del divin porcello”, salumi e formaggi tipici della Val Vigezzo.
Alla prossima,
Compa